Normative impianti hotel/albergi

Di seguito sono elencati a titolo esemplificativo i riferimenti normativi relativi agli impianti di un albergo. Non si tratta di una lista completa, ed è in continuo aggiornamento (la lista è aggiornata al luglio del 2019).
Le norme comprendono leggi nazionali, standard internazionali (UNI), normative europee, e altro, e forniscono una buona panoramica delle caratteristiche che devono avere gli impianti per essere considerati a norma in un albergo o un hotel.

Riferimenti normativi per impianti di climatizzazione

Gli impianti oggetto dell’appalto, nel loro complesso e nei singoli componenti, dovranno risultare conformi alla legislazione ed alla normativa vigente al momento della esecuzione dei lavori stessi; si riporta nel seguito un elenco di leggi, decreti, norme di legge e norme tecniche cui i componenti, i materiali, i sistemi e gli impianti devono rispondere fin dalla fase di accettazione in cantiere. I collaudi in corso d’opera e finali dovranno essere condotti applicando la normativa qui citata ed i risultati delle prove effettuate, nonché gli impianti realizzati ed i componenti impiegati, dovranno rispondere alle prescrizioni di detta normativa, oltre che alle prescrizioni ed alle finalità progettuali.

  • Legge 9/01/91 n.10: Norme per l’attuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell’energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia e relativi regolamenti e decreti successivi
  • Decreto Legislativo 19/08/2005, n. 192: “Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell’edilizia” e successivo decreto correttivo ed integrativo 29/12/2006, n.311
  • Decreto 30 maggio 2008, n. 115 – Attuazione della direttiva 2006/32/CE relativa all’efficienza degli usi finali dell’energia e i servizi energetici e abrogazione della direttiva 93/76/CEE
  • DPR 2 aprile 2009 , n. 59 – Regolamento di attuazione dell’articolo 4, comma 1, lettere a) e b), del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, concernente attuazione della direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico in edilizia.

-Decreto 26 giugno 2009 – Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici

-D.Lgs 3 marzo 2011 , n. 28 – Attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE.

-Legge 3 agosto 2013, n. 90 – conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63, recante disposizioni urgenti per il recepimento della Direttiva 2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010, sulla prestazione energetica nell’edilizia

-D.M.S.E. 22/01/2008 n. 37: Regolamento concernente l’attuazione dell’articolo 11- quaterdecies, comma 13, lettera a) della legge n. 248 del 2 dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all’interno degli edifici

-D.M.S.E. 22/01/2008 n. 37: Regolamento concernente l’attuazione dell’articolo 11- quaterdecies, comma 13, lettera a) della legge n. 248 del 2 dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all’interno degli edifici

-D. Lgs. 9/04/2008, n. 81 Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro

-D.P.R. 21/04/1993 n. 246: Regolamento di attuazione della direttiva 89/106/CE relativa ai prodotti da costruzione e s.m.i.

-Regolamento 305/11/CE CPR CEE – (Prodotti da costruzione) e abrogazione Direttiva 89/106/ normative del Ministero dell’Interno per gli impianti termici e combustibili liquidi e/o gassosi

-D.Lgs 25/02/2000 n. 93: Attuazione della direttiva 97/23/CE in materia di attrezzature a pressione D.P.R. 661/96: Attuazione della direttiva 90/396/ CEE concernente gli apparecchi a gas Direttiva 2006/42/CE “Macchine” normative del Ministero dell’Interno per gli impianti utilizzanti fluido tossico nocivi ed infiammabili disposizioni dei Vigili del Fuoco ed in particolare.

-D.M. 27 luglio 2010 – Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio delle attività commerciali con superficie superiore a 400 mq -leggi, regolamenti e circolari tecniche che venissero emanate in corso d’opera

-UNI EN 12237 Ventilazione degli edifici – Reti delle condotte – Resistenza e tenuta delle condotte circolari di lamiera metallica

-UNI EN 13403 Ventilazione degli edifici – Condotti non metallici – Rete delle condotte realizzata con condotti di materiale isolante

-UNI EN 779 Filtri d’aria antipolvere per ventilazione generale – Determinazione della prestazione di filtrazione

-UNI EN 14799 Filtri dell’aria per la ventilazione generale – Terminologia

-UNI 12097 Ventilazione degli edifici – Rete delle condotte – Requisiti relativi ai componenti atti a facilitare la manutenzione delle reti delle condotte

-UNI EN 12239 Ventilazione degli edifici – Bocchette – Prove aerodinamiche e classificazione per applicazioni a flusso miscelato

-UNI 10339 Impianti aeraulici al fine di benessere. Generalità, classificazione e requisiti -UNI EN 12599 Ventilazione per edifici – Procedure di prova e metodi di misurazione per la presa in consegna di impianti installati di ventilazione e di condizionamento dell’aria

Riferimenti Normativi antincendio

E’ fatto obbligo di rispettare le normative vigenti ed in particolare:

a.Norma UNI 10779 “Impianti di estinzione incendi: Reti di Idranti”;

b.Norma UNI EN 12845 “Installazioni fisse antincendio. Sistemi automatici a sprinkler”;

c.Circolare del Ministero dell’Interno n° 24 MI.SA. del 26/1/1993. Impianti di protezione attiva antincendio;

d.D.M. 30/11/1983 Termini, definizioni generali e simboli grafici di prevenzione incendi;

e.D.M. n° 37 del 28/1/2008 Norme per la sicurezza degli impianti;

f.D.P.R. n. 447 – Regolamento di attuazione della Legge n° 46 del 5/3/1990 in materia di sicurezza degli impianti;

g.Decreto Ministro dell’Interno 27 luglio 2010 “Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio

h.delle attività commerciali con superficie superiore a 400 mq.”

E’ fatto obbligo altresì di rispettare le seguenti norme tecniche emanate dall’UNI:

UNI 804 Apparecchiature per estinzione incendi – Raccordi per tubazioni flessibili.

UNI 810 Apparecchiature per estinzione incendi – Attacchi a vite.

UNI 814 Apparecchiature per estinzione incendi – Chiavi per la manovra dei raccordi, attacchi e tappi per tubazioni flessibili.

UNI 7421 Apparecchiature per estinzione incendi – Tappi per valvole e raccordi per tub. flessibili.

UNI 7422 Apparecchiature per estinzione incendi – Requisiti delle legature per tub. flessibili.

UNI 9487 Apparecchiature per estinzione incendi – Tubazioni flessibili antincendio di DN 70 per pressioni di esercizio fino a 1.2 MPa .

UNI EN 671- 1 Sistemi fissi di estinzione incendi – Sistemi equipaggiati con tubazioni – Naspi antincendio con tubazioni semirigide.

UNI EN 671- 2 Sistemi fissi di estinzione incendi – Sistemi equipaggiati con tubazioni – Idranti a muro con tubazioni flessibili.

UNI EN 671- 3 Sistemi fissi di estinzione incendi – Sistemi equipaggiati con tubazioni – Manutenzione dei naspi antincendio con tubazioni semirigide ed idranti a muro con tubazioni flessibili.

UNI EN 694 Tubazioni semirigide per sistemi fissi antincendio.

UNI EN 1452 Sistemi di tubazioni di materia plastica per la distribuzione di acqua – Policloruro di vinile non plastificato (PVC-U).

UNI EN 10224 Tubi e raccordi di acciaio non legato per il convogliamento di acqua e di altri liquidi acquosi – Condizioni tecniche di fornitura.

UNI EN 10225 Tubi di acciaio non legato adatti alla saldatura e alla filettatura – Condizioni di fornitura.

UNI EN 12201 Sistemi di tubazioni di materia plastica per la distribuzione dell’acqua – Polietilene (PE)

UNI EN 13244 Sistemi di tubazioni di materia plastica in pressione interrati e non per il trasporto di acqua per usi generali, per fognature e scarichi – Polietilene (PE)

UNI EN 14339 Idranti antincendio sottosuolo

UNI EN 14384 Idranti antincendio a colonna soprasuolo.

UNI EN 14540 Tubazioni antincendio – Tubazioni appiattibili impermeabili per impianti fissi.

UNI EN ISO 15493 Sistemi di tubazione plastica per applicazioni industriali (ABS, PVC-U e PVC-C). Specifiche per i componenti e il sistema. Serie metrica.

UNI EN ISO 15494 Sistemi di tub. plastica per applicazioni industriali (PB, PE e PP). Specifiche per i componenti e il sistema. Serie metrica.

UNI EN ISO 14692 Industrie del petrolio e del gas naturale – Tubazioni in plastica vetro-rinforzata.

Riferimenti Normativi Impianto idrico

Norme UNI per i singoli componenti

UNI 9182 + FA 1-93 “Impianti di alimentazione e distribuzione d’acqua fredda e calda – Criteri di progettazione, collaudo e gestione”

UNI EN 12056-1 – Sistemi di scarico funzionanti a gravità all’interno degli edifici – Requisiti generali e prestazioni.

UNI EN 12056-2 – Sistemi di scarico funzionanti a gravità all’interno degli edifici – Impianti per acque reflue, progettazione e calcolo

UNI EN 12056-3 – Sistemi di scarico funzionanti a gravità all’interno degli edifici – Sistemi per l’evacuazione delle acque meteoriche, progettazione e calcolo

UNI EN 12056-4 – Sistemi di scarico funzionanti a gravita all’interno degli edifici – Stazioni di pompaggio di acque reflue – Progettazione e calcolo

UNI EN 12056-5 – Sistemi di scarico funzionanti a gravità all’interno degli edifici – Installazione e prove, istruzioni per l’esercizio, la manutenzione e l’uso

Norma CEI 64-8 “Impianti elettrici utilizzatori”

Legge 30.03.71 n. 118 e D.P.R. 27.04.1978 n. 384 – Norme sull’abbattimento delle barriere architettoniche – Regolamento di attuazione

Leggi e regolamenti locali in materia di Igiene ed Abbattimento delle barriere architettoniche

Leggi, regolamenti e norme tecniche UNI/UNI EN in materia di acustica.

UNI EN ISO 21003 Sistemi di tubazioni multistrato per le installazioni di acqua calda e fredda all’interno degli edifici

UNI EN 12056 sistemi di scarico funzionanti a gravità all’interno degli edifici

Prevenzione Incendi

1.           Regolamento di prevenzione incendi: D.P.R. 1 agosto 2011, n. 151 Regolamento recante semplificazione della disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione incendi, …”; Nel testo sono riportate varie circolari e note di indirizzi e chiarimenti applicativi; Allegato I“Elenco delle attività soggette alle visite ed ai controlli di prevenzione incendi”; D.M. 7 agosto 2012“Disposizioni relative alle modalità di presentazione delle istanze concernenti i procedimenti di prevenzione incendi e alla documentazione da allegare, …”; D.M. 2 marzo 2012“Aggiornamento delle tariffe dovute per i servizi a pagamento resi dal Corpo nazionale dei vigili del fuoco”;

Si riporta anche il vecchio elenco delle attività soggette: DM 16/2/1982“Elenco delle attività soggette alle visite ed ai controlli di prevenzione incendi”, abrogato dal D.P.R. n. 151/2011;

2.           Codice di Prevenzione incendi: D.M. 3 agosto 2015 “Norme tecniche di prevenzione incendi, ai sensi dell’art. 15 del D.Lgs 8 marzo 2006, n. 139”;

3.           Prevenzione incendi attività 65 – locali di pubblico spettacolo: DM 19/8/1996 “Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio dei locali di intrattenimento e di pubblico spettacolo”;

4.           Manifestazioni pubbliche: Raccolta delle disposizioni emanate a seguito degli incidenti accaduti in Piazza San Carlo a Torino volte ad assicurare lo svolgimento delle manifestazioni pubbliche in sicurezza per gli aspetti attinenti sia alla “security” sia alla “safety”;

5.           Prevenzione incendi spettacoli viaggianti: DM 18/5/2007“Norme di sicurezza per le attività di spettacolo viaggiante”,Circolare prot. n. 17082/114 del 11 giugno 2013 e Circolare 1 dicembre 2009 n. 114 di “Chiarimenti e indirizzi applicativi”, Lett. circ. prot. n. 4958/4109/29 del 15 ottobre 2010 “Monitoraggio applicativo e raccolta indirizzi procedurali”, “Elenco ministeriale delle attività spettacolari, attrazioni e trattenimenti“; ecc.;

6.           Prevenzione incendi attività 65 – impianti sportivi: DM 18/3/1996 “Norme di sicurezza per la costruzione e l’esercizio di impianti sportivi” coordinato con le modifiche e le integrazioni introdotte dal D.M. 6 giugno 2005; Lett. Circ. prot n. P1091/4139 del 5 agosto 2005 “D.M. 6 Giugno 2005. Linee guida per la redazione del progetto preliminare relativo all’adeguamento degli impianti sportivi destinati alle manifestazioni calcistiche con capienza superiore a 10.000 spettatori”;

7.           Prevenzione incendi attività 66 – alberghi: DM 9/4/1994 “Regola tecnica di prevenzione incendi per la costruzione e l’esercizio delle attività ricettive turistico-alberghiere”; Testo aggiornato con le modifiche introdotte dal DM 6/10/2003(regola tecnica recante l’aggiornamento delle disposizioni di prevenzione incendi per le attività ricettive turistico-alberghiere esistenti di cui al DM 9/4/1994)e dal DM 3/3/2014 (Modifica del Titolo IV – del DM 9/4/1994, in materia di regole tecniche di prevenzione incendi per i rifugi alpini); DM 16/3/2012 Piano straordinario biennale …, concernente l’adeguamento alle disposizioni di prevenzione incendi delle strutture ricettive turistico-alberghiere con oltre venticinque posti letto, esistenti alla data di entrata in vigore del DM 9/4/1994, che non abbiano completato l’adeguamento alle suddette disposizioni di prevenzione incendi”; DM 6/10/2003 (per le attività ricettive esistenti); DM 14/7/2015 “Disposizioni di prevenzione incendi per le attività ricettive turistico – alberghiere con numero di posti letto superiore a 25 e fino a 50”;

8.           Prevenzione incendi attività 66 – campeggi: DM 28/2/2014 “Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l’esercizio delle strutture turistico – ricettive in aria aperta (campeggi, villaggi turistici, ecc.) con capacità ricettiva superiore a 400 persone”; lettera circolare prot n. 11022 del 12/9/2014e successivi chiarimenti e indirizzi applicativi;

9.           Prevenzione incendi attività 67 – scuole: DM 26/8/1992 “Norme di prevenzione incendi per l’edilizia scolastica”;

10.         Prevenzione incendi attività 67 – asili nido: DM 16/7/2014 “Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio degli asili nido”;

11.         Prevenzione incendi attività 68 – ospedali: DM 18/9/2002 “Regola tecnica di prevenzione incendi relativa alle strutture sanitarie pubbliche e private”;

12.         Prevenzione incendi attività 69 – attività commerciali: DM 27/7/2010 “Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio delle attività commerciali con superficie superiore a 400 mq”;

13.         Prevenzione incendi attività 71 – uffici: DM 22/2/2006 “Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l’esercizio di edifici e/o locali destinati ad uffici”;

14. Prevenzione incendi attività 72 – edifici storici: DM Beni Culturali e Ambientali n. 569 del 20/05/1992 “Norme di sicurezza antincendio per gli edifici storici e artistici destinati a musei, gallerie, esposizioni e mostre”; DPR 30/6/1995 n. 418 “Regolamento contenente norme di sicurezza antincendio per gli edifici di interesse storico-artistico destinati a biblioteche ed archivi“; Lettera circolare DCPREV prot. n. 3181 del 15/3/2016 Linea guida per la valutazione, in deroga, dei progetti di edifici sottoposti a tutela ai sensi del D.lgs. 22/1/2004, n. 42, aperti al pubblico, destinati a contenere attività dell’allegato 1 al D.P.R. 1 agosto 2011”;

15.         Prevenzione incendi attività 74 – impianti termici gas: DM 12/4/1996 “Regola tecnica di prevenzione incendi per impianti termici alimentati da combustibili gassosi”;

16.         Prevenzione incendi attività 74 – impianti termici combustibili liquidi: DM 28/4/2005 “Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l’esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili liquidi”;

17.         Prevenzione incendi attività 75 – autorimesse: DM 1/2/1986 “Norme di sicurezza antincendi per la costruzione e l’esercizio di autorimesse e simili”;

18.         Prevenzione incendi attività 77 – edifici di civile abitazione:DM 16/5/1987 n. 246 “Norme di sicurezza antincendi per gli edifici di civile abitazione”;

19.         Prevenzione incendi attività 49 – gruppi elettrogeni: D.M. 13/7/2011 “Regola tecnica di prevenzione incendi per la installazione di motori a combustione interna accoppiati a macchina generatrice elettrica o ad altra macchina operatrice e di unità di cogenerazione a servizio di attività civili, industriali, agricole, artigianali, commerciali e di servizi”;

20.         Prevenzione incendi attività 17-18 – esplosivi: R.D. 6/5/1940, n. 635Regolamento per l’esecuzione del testo unico 18 giugno 1931, n. 773 delle leggi di pubblica sicurezza”;

21.         Disposizioni su fuochi artificiali: Circolare n. 559/C.25055.XV.A. MASS(1) del 11/1/2001 e successive integrazioni “Disposizioni in ordine alla sicurezza ed alla tutela dell’incolumità pubblica in occasione dell’accensione di fuochi artificiali autorizzata ai sensi dell’art. 57 del T.U.L.P.S.”; Linee guida per le commissioni tecniche territoriali in sede di sopralluogo ispettivo presso fabbriche e depositi di fuochi di artificio;

22.         Prevenzione incendi oli minerali:DM 31/7/1934 “Norme di sicurezza per la lavorazione, l’immagazzinamento, l’impiego o la vendita di oli minerali e per il trasporto degli oli stessi” coordinato con succ. modif. e integr.;

23.         Prevenzione incendi attività 13a – contenitori distributori rimovibili:DM 22/11/2017 “Regola tecnica di prevenzione incendi per l’installazione e l’esercizio di contenitori-distributori, ad uso privato, per l’erogazione di carburante liquido di categoria C”;

Si riporta anche la vecchia disciplina di cui al DM 12/9/2003 “Regola tecnica di prevenzione incendi per l’installazione e l’esercizio di depositi di gasolio per autotrazione ad uso privato, di capacità geometrica non superiore a 9 mc, in contenitori-distributori rimovibili per il rifornimento di automezzi destinati all’attività di autotrasporto” e al DM 19/3/1990 “Norme per il rifornimento di carburanti, a mezzo di contenitori-distributori mobili, per macchine in uso presso aziende agricole, cave e cantieri”;

24.         Prevenzione incendi attività 3b – depositi bombole GPL: Circolare n. 74 del 20/9/1956 “Norme di sicurezza per la costruzione e l’esercizio di depositi di G.P.L. contenuti in recipienti portatili e delle rivendite”;

25.         Prevenzione incendi attività 4b – depositi GPL: DM 14/5/2004 “Regola tecnica di prevenzione incendi per l’installazione e l’esercizio dei depositi di GPLcon capacità non superiore a 13 mc”; Testo aggiornato con le modifiche introdotte dal DM 5 luglio 2005 e dal DM 4 marzo 2014;

26.         Prevenzione incendi attività 4b – grandi depositi GPL: DM 13/10/1994 “Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione l’installazione e l’esercizio dei depositi di G.P.L. in serbatoi fissi di capacità complessiva superiore a 5 mc e/o in recipienti mobili di capacità complessiva superiore a 5.000 kg”;

27.         Prevenzione incendi attività 13 – distributori stradali carburanti liquidi: Circ. M.I. n. 10 del 10/2/1969 “Distributori stradali di carburanti”; DM 29/11/2002 “Requisiti tecnici per la costruzione, l’installazione e l’esercizio dei serbatoi interratidestinati allo stoccaggio di carburanti liquidi per autotrazione, presso gli impianti di distribuzione”;

28. Prevenzione incendi attività 13 – distributori stradali GPL: DPR 24/10/2003 n. 340 “Regolamento recante disciplina per la sicurezza degli impianti di distribuzione stradale di G.P.L. per autotrazione”, coordinato con le modifiche e integrazioni introdotte dal DM 3 aprile 2007, dal DM 23 settembre 2008, dal DM 31 marzo 2014 e dal DM 20 aprile 2018;

29. Prevenzione incendi attività 13 – distributori stradali metano: DM 24/5/2002(conallegato sostituito dal DM 28 giugno 2002)”Norme di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio degli impianti di distribuzione stradale di gas naturale per autotrazione”, coordinatocon le modifiche e le integrazioni introdotte dal DM 27 gennaio 2006, DM 11 settembre 2008, DM 31 marzo 2014 e dal DM 12 marzo 2019;

30. DM 15/9/2005 “Regola tecnica di prevenzione incendi per i vani degli impianti di sollevamento ubicati nelle attività soggette ai controlli di prevenzione incendi”;

31.         Prevenzione incendi ossigeno liquidoCircolare n. 99 del 15/10/1964 “Contenitori di ossigeno liquido. Tank ed evaporatori freddi per uso industriale”;

32.         Nota DCPREV prot n. 1324 del 7/2/2012 “Guida per l’installazione degli impianti fotovoltaici“;

33.         Rischi di incidenti rilevanti – Seveso 3: D.Lgs 26/6/2015, n. 105“Attuazione della direttiva 2012/18/UE relativa al controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con sostanze pericolose”.

Si riporta anche la precedente normativa di cui alla c.d. Seveso 2: DLgs 17/8/1999 n. 334 coord. con Dlgs n. 238/05 “Attuazione della direttiva 96/82/CE relativa al controllo dei pericoli di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose”; Decreti attuatividel DLgs 17/8/1999 n. 334;

34.         Prevenzione incendi e disabilità: Raccolta delle principali disposizioni concernenti la prevenzione incendi e la sicurezza delle persone con disabilità. Circolare n. 4 del 1 marzo 2002 “Linee guida per la valutazione della sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro ove siano presenti persone disabili”; Opuscolo “Il soccorso alle persone disabili: indicazioni per la gestione dell’emergenza”; Lettera Circolare prot. n. P880/4122 sott. 54/3C del 18/8/2006“La sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro ove siano presenti persone disabili: strumento di verifica e controllo (check-list)”; ecc;

35.         DM 20/12/2012 “Regola tecnica di prevenzione incendi per gli impianti di protezione attiva contro l’incendio installati nelle attività soggette ai controlli di prevenzione incendi”;

36.         DM 3/11/2004 “Disposizioni relative all’installazione ed alla manutenzione dei dispositivi per l’apertura delle porte installate lungo le vie d’esodo, relativamente alla sicurezza in caso d’incendio”;

37.         DM 30/11/1983Termini, definizioni generali e simboli grafici di prevenzione incendi”;

38.         Resistenza al fuoco: DM 9/3/2007Prestazioni di resistenza al fuoco delle costruzioni nelle attività soggette al controllo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco” e Lett. Circ. prot. n. P414-4122 del 28/3/2008 di chiarimenti; DM 16/2/2007Classificazione di resistenza al fuoco di prodotti ed elementi costruttivi di opere da costruzione”;

39.         Reazione al fuoco: DM 10/3/2005 modificato dal DM 25/10/2007 “Classi di reazione al fuoco per i prodotti da costruzione da impiegarsi nelle opere per le quali è prescritto il requisito della sicurezza in caso d’incendio”; DM 15/3/2005 modificato dal DM 16/02/2009 “Requisiti di reazione al fuoco dei prodotti da costruzione installati in attività disciplinate da specifiche disposizioni tecniche di prevenzione incendi in base al sistema di classificazione europeo”;

40.         DM 9/5/2007 “Direttive per l’attuazione dell’approccio ingegneristico alla sicurezza antincendio”; Lett. Circ. prot. n. 4921 del 17 luglio 2007 (Primi indirizzi applicativi); Lett. Circ. prot. n. DCPST/427 del 31 marzo 2008 (Trasmissione delle linee guida per l’approvazione dei progetti e della scheda rilevamento dati predisposte dall’Osservatorio);

41.         DM 10/3/1998Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell’emergenza nei luoghi di lavoro”; Circolare 8 luglio 1998, n. 16 MI.SA. (Chiarimenti);

42.         D.Lgs 9/4/2008, n. 81 coordTesto unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro“, coordinato con le modifiche apportate dal D.Lgs 3 agosto 2009 n. 106 e da successivi provvedimenti;

43.         D.Lgs 19/12/1994, n. 758 “Modificazioni alla disciplina sanzionatoria in materia di lavoro”; Lett. Circ. prot. n. 14005 del 26/10/2011 (Prevenzione incendi e vigilanza in materia di sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro); Circolare N. 3 MI.SA. (96) 3 prot. n. P108/4101 sott. 72/C.1.(18) del 23/1/1996 (Competenze e adempimenti da parte del C.N.VV.F.);

44.         D.M. 22/2/1996 n. 261 “Regolamento recante norme sui servizi di vigilanza antincendio da parte dei Vigili del fuoco sui luoghi di spettacolo e trattenimento” e disposizioni varie sui servizi di vigilanza antincendio;

45.         Funzioni e compiti del Corpo nazionale dei vigili del fuoco:D.Lgs 8 marzo 2006, n. 139“Riassetto delle disposizioni relative alle funzioni ed ai compiti del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, a norma dell’articolo 11 della legge 29 luglio 2003, n. 229″. Testo coordinato con le modifiche introdotte dal D.Lgs 29 maggio 2017, n. 97 e dal D.Lgs 6 ottobre 2018, n. 127. Circolare n° 47234/21.01A del 10 marzo 2006;

46.         Ordinamento del personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco: D.Lgs 13 ottobre 2005, n. 217Ordinamento del personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco a norma dell’articolo 2 della legge 30 settembre 2004, n. 252.”Testo coordinato con le modifiche introdotte dal D.Lgs 29 maggio 2017, n. 97 e dal D.Lgs 6 ottobre 2018, n. 127;

47.         Regolamento di Servizio del personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco: D.P.R. 28 febbraio 2012, n. 64Regolamento di servizio del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, ai sensi dell’articolo 140 del decreto legislativo 13 ottobre 2005, n. 217;

48.         Principali norme sul procedimento amministrativo e sul diritto di accesso ai documenti amministrativi:Legge 7 agosto 1990, n. 241 “Nuove norme sul procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”; D.P.R. 12 aprile 2006, n. 184 “Regolamento recante disciplina in materia di accesso ai documenti amministrativi”; D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa”; Altre disposizioni, circolari, chiarimenti, ecc., nell’ambito delle attività dei Comandi provinciali dei Vigili del Fuoco.

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