Loft in un palazzo storico del ‘900

Ri-abitare l’architettura del ‘900

Il progetto rappresenta un tema diventato ormai centrale per la sopravvivenza delle città storiche: il recupero ad uso abitativo di palazzine, anche modeste, costruite nei primi anni del ‘900 con sobrietà e buon gusto.

Come sempre in questi casi, c’è un doppio registro progettuale. La facciata e il volume che appartengono alla città, e lo spazio interno che deve accogliere le mutate esigenze dell’abitare. Così si restaurano rigorosamente i primi e si elabora pazientemente il secondo
I pregi di questi edifici sono rappresentati dalle grandi finestre, alti soffitti e spazi generosi. Il limite è generalmente dato da strutture murarie rigide e faticosamente modificabili all’interno delle quali risulta difficile creare spazi ampi, moderni e flessibili nell’utilizzo.
Lo spazio di queste case è di solito uno spazio “orizzontale” costituito da lunghi corridoi che distribuiscono una gran quantità di stanze piuttosto ”noiose” nella percezione e nell’utilizzo. Per quanto ampio possa essere l’appartamento, ci si trova sempre a passare da una “scatola” all’altra con grande senso di frustrazione.

Il sottotetto pieno di luce

In questo caso, complice anche la possibilità di utilizzare il sottotetto, e quindi di dilatare spazio e luce verso l’alto, si sono voluti creare dei volumi ampi e liberi, incernierati tra loro da solidi di transizione e sostegno che contengono al loro interno gli elementi funzionali : scala, caminetto, schermo tv, libreria.
In questo modo si ottengono spazi articolati e collegati, che permettono contemporaneamente comunicazione e privacy tra chi studia nel soppalco, chi cucina e chi guarda la tv. Un sofisticato gioco di aperture, a volte ampie e a volte piccoli pertugi, consente di comunicare con lo sguardo tra stanze di fatto autonome e alla famiglia di “stare insieme”.

La ribellione finale rispetto alla rigidezza delle finestre e dei corridoi novecenteschi avviene infine sul soppalco che offre una vista inedita sul centro storico per godere di tutta la luce e l’aria di cui il luogo è capace.

Creato lo spazio si tratta di attrezzarlo con elementi funzionali per il corpo e per la mente; materiali legati alla storia e alla cultura della città: seminato alla veneziana e capriate in legno insieme ad alcuni pezzi appartenenti alla storia del design moderno ed altri “custom made”; realizzati da sapienti artigiani del luogo.

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