I 7 errori più comuni quando si vuole fare un Albergo di successo

L’Albergo: un meccanismo delicato.

Un Albergo è un posto speciale, è una sorta di interruttore fra realtà, tempo e fantasia

Potrebbe essere il “luogo-non luogo” come descritto da Marc Auge’ con vantaggi e svantaggi. 

Tale interruttore è una macchina sofisticata che dovrebbe lavorare perfettamente. 

Per lavorare perfettamente ha bisogno di essere controllata periodicamente, se è nuova, ha bisogno di essere inventata e posizionata in maniera ben precisa nel nostro mondo frammentato. 

Quando si dice che un albergo non ha più il vecchio “fascino”, si decide di rinnovarlo, ma non è solo questione di arredo e decorazioni.

1. Studio di Fattibilità. 

Il primo errore generalmente è l’assenza di uno studio di fattibilità adeguato

Non importa quanto sia grande l’albergo, c’è sempre bisogno di uno studio serio di fattibilità che ti dica dove il tuo albergo si trova oggi e dove dovrebbe stare, tenendo conto dell’attuale e futuro mercato dell’ospitalità. Lo studio di fattibilità mette insieme il mercato futuro con la tua offerta e ti dice quali risultati potresti ottenere. Lo strumento è fondamentale perché sai già in anticipo (ovviamente non al 100%) quanto dovrai spendere in termini di energie e denaro per ottenere i risultati che vuoi. In quasi 40 anni di lavoro abbiamo visto persone costruire alberghi sulla base del “fiuto” per gli affari, ma è sempre meglio controllare.

2. Posizione. 

Il secondo errore è quello di dimenticare quello che i vecchi albergatori dicevano: ci sono solo 3 regole per un albergo di successo: posizione, posizione, e posizione. Anche oggi è lo stesso, una posizione sbagliata è la rovina di un albergo

3. Professionalità nella progettazione 

Il progetto per un albergo non è un progetto per una casa o per un commerciale. Gli alberghi sono meccanismi delicati e hanno bisogno di professionisti dedicati.

4. Professionalità nella costruzione. 

La camera d’albergo non ha niente a che vedere con la vostra camera da letto a casa. Deve essere confortevole, emozionale, funzionale, facile da pulire, e a metà fra una stanza da letto e un mini appartamento. 

Il bagno dovrebbe permettere ai tuoi ospiti di farsi la doccia o il bagno nel massimo della sicurezza, le istruzioni devono essere chiare e tutti i movimenti facili e sicuri. Tutto deve essere disegnato per evitare incidenti che pesano, oltre che sulla reputazione, anche sull’assicurazione. 

Un esempio che facciamo spesso con i clienti: un lavandino costa uguale, non importa dove lo metti, ma il modo in cui lo metti fa la differenza fra la comodità o meno dei tuoi clienti. 

La climatizzazione: ogni cliente ha diverse preferenze di temperatura e alcune stanze non sono occupate per lungo tempo. Questa è la base per pianificare l’impianto, insieme alla necessità di cambiare l’aria secondo gli standard di legge.

L’isolamento acustico: Il rumore non può essere accettato in un albergo che si rispetti, tutto deve essere verificato, dai materiali per il pavimento, i soffitti, le pareti, e il posizionamento dei macchinari più rumorosi. 

Le porte: Una porta normale non può essere accettata come una porta per una stanza di albergo per molte ragioni: generalmente devono avere una resistenza al fuoco di almeno 30 minuti, chiudersi automaticamente, essere isolanti acusticamente e avere una chiusura anti-panico.

L’arredo è generalmente diviso in due categorie: 

  • Arredo fisso costruito appositamente per quell’albergo: testiere per i letti, guardaroba, consolle, ripiani 
  • Arredo standard (ma professionale): sommier, materassi, poltrone, sedie, lampade etc. 

La prima categoria deve essere costruita per essere durevole e resistere agli “attacchi” dei clienti con pesanti valigie metalliche, chiavi, graffi etc. La seconda categoria deve rispettare tutte le norme per quanto concerne la sicurezza e la resistenza al fuoco.

5. Professionalità nel servizio. 

Un altro errore molto comune è considerare il lavoro da albergatore come un lavoro facile. Persone superficiali credono che offrire ospitalità sia qualcosa di collegato con le buone maniere e non con la professionalità. Quando ho cominciato la mia carriera ho passato ore a osservare alla Intercontinental Hotels School come istruivano i camerieri ad apparecchiare perfettamente una tavola. Il personale dovrebbe essere accuratamente selezionato e altamente qualificato anche se si tratta di una piccola struttura.

6. Manutenzione. 

Un albergo è come una macchina. Se gli impianti e l’isolamento non sono ben progettati, si spenderà molto nei consumi. Se alcune soluzioni sono troppo complicate e difficili da gestire, si spenderà molto in manutenzione.

7. Originalità. 

Un errore tipico degli albergatori consiste nel avere un albergo come tanti altri.

Oggi la concorrenza è tale e tanta da rendere gli standard di qualità ormai una norma per tutti gli alberghi competitivi. Cosa resta dunque per fare la differenza? 

Il cliente non deve confondere l’albergo in cui è stato con le centinaia di altri che avrà visitato. La sua esperienza deve essere speciale, indimenticabile. 

La memoria di un luogo si associa sempre all’esperienza personale e alle emozioni. E’ compito dell’albergatore fornire tali esperienze e emozioni al suo cliente.

I modi e le invenzioni sono infiniti: da spazi e hall stupefacenti, a progetti artistici, ad attività particolari, legate al territorio, tutto dipende dalla creatività dell’albergatore. 

vedi anche Progetto-Hotel

Previous

Uffici in un capannone riconvertito

Progetto-Hotel: alberghi che funzionano?

Next