La riqualificazione di uno degli alberghi più importanti di Udine: l’Hotel la di Moret, con 106 anni di storia.
Il percorso di riqualificazione del complesso “Hotel Là di Moret” inizia cercando di definire innanzi tutto come, in un momento di grande competizione e sofferenza del mercato alberghiero, l’hotel potesse emergere caratterizzandosi rispetto alla concorrenza.
Abbiamo affermato come l’Hotel la di Moret sia un “luogo”, mentre altri non lo sono, e di come questa sua capacita’ di essere luogo vada rinforzata.
Aldo Rossi, uno dei miei professori di Venezia, diceva che: “ogni luogo si ricorda nella misura in cui diventa un luogo d’affezione” e per ottenere questo risultato abbiamo bisogno di almeno due elementi: l’ambiente e le persone che lo gestiscono.
L’Hotel la di Moret dovrà diventare immediatamente riconoscibile per l’architettura, intesa soprattutto come qualità degli spazi, la raffinatezza del design fin negli ultimi dettagli e, possibilmente, come luogo di cultura e d’arte.
Le fasi della ristrutturazione
Il programma e’ stato stilato cercando di rispettare le priorità concordate con il cliente:
Prima fase: la realizzazione del centro wellness di circa 1.000,00 mq
Seconda fase: la sistemazione delle reti esterne, dei parcheggi, delle aree esterne e delle aree tecniche
Terza fase: la ristrutturazione delle stanze degli ospiti
Quarta fase: la ristrutturazione delle zone comuni
Quinta fase: la ristrutturazione della cucina e delle aree destinate al personale
Così si presentava l’albergo prima del nostro intervento:
Il centro wellness Blu Moret e le aree esterne
La prima parte del lavoro ha riguardato la costruzione di un centro benessere di quasi mille metri quadrati, divisa in quattro parti: piscina, benessere, centro estetico e giardino.
Il wellness doveva comprendere tre aree all’interno di un nuovo edificio affiancato all’esistente:
– al piano terreno un’area piscina, un’area saune con almeno due saune un bagno turco, docce emozionali e vasca idromassaggio;
– al piano interrato una beauty farm per i trattamenti di bellezza.
Le aree esterne dovevano essere completamente riorganizzate con parcheggi e spazi verdi, distinguendo nettamente tra aree di servizio e accesso al personale da quelle riservate agli ospiti.
Si è deciso di dividere l’edificio in due parti:
– una chiusa verso l’esterno che ruoti intorno ad un giardino “da meditazione” interno
– l’altra aperta verso l’esterno in modo da collegare la piscina con un giardino appositamente riservato al relax degli ospiti.
L’edificio e’ stato progettato ponendo una grande attenzione agli isolamenti termici ed acustici e coperto con un giardino pensile che cambia continuamente i suoi colori offrendo una piacevole vista dalle camere rivolte verso l’interno.
Con questo progetto Moret estende l’idea di ospitalità a quella di benessere generale.
La zona piscina collegata al corpo di fabbrica principale:
La SPA e il giardino di meditazione:
Come al solito, il processo di progettazione ha compreso ogni singolo dettaglio, e grande attenzione è stata posta nel produrre spazi comuni unici e indimenticabili:
La riqualificazione delle stanze degli ospiti all’Hotel Là di Moret a Udine
Si tratta della terza fase di un ampio programma di ristrutturazione dell’Hotel che ha già visto la sistemazione delle aree esterne, dei parcheggi e la realizzazione del Centro wellness di circa 1000 mq.
Le camere vicine al wellness
Trattandosi di una struttura storica, cresciuta per aggiunte successive, l’albergo si trova ad avere stanze di stili e livello di comfort diversi; quelle più datate inoltre non corrispondono più alle aspettative della clientela raffinata ed evoluta che frequenta il La di Moret.
Si è deciso pertanto di procedere alla ristrutturazione graduale iniziando dalle situazioni direttamente legate allo sviluppo del wellness.
Sfuttando la prossimità, si sono create delle stanze con balcone direttamente affacciato alla piscina e con diretto accesso alla stessa.
Le camere del IV piano dell’Hotel
Conclusa la sistemazione delle stanze più vicine all’area wellness si è passati alla ristrutturazione delle altre.
Molto spesso si tratta di stanze e bagni che non sono più adeguate alle moderne esigenze degli ospiti né in termini di superficie né di qualità complessiva degli interni.
Naturalmente l’albergo è rimasto aperto per tutto il periodo dei lavori.
Le fasi del progetto
La scaletta dei lavori ha riguardato:
– demolizione completa dell’esistente con esclusione dei soli muri perimetrali
– ricostruzione delle nuove partizioni e controsoffitti con i più avanzati standard di isolamento acustico
– rifacimento competo di tutti gli impianti di climatizzazione ed elettrici
– costruzione di nuovi bagni
– realizzazione di nuove pavimentazioni in legno e moquette
– realizzazione di nuovi serramenti esterni e interni
– arredo su misura
Il lavoro è durato complessivamente 14 settimane. Sotto la regia del nostro studio si sono alternate 8 ditte: una piccola impresa edile, un impiantista elettrico, un impiantista idrotermico, un gessino, un pittore, un parchettista, un serramentista, una piccola falegnameria per gli arredi su misura.
Gli acquisti di tutti gli elementi di produzione industriale quali: corpi illuminanti, poltroncine, materassi, divani letto, piastrelle e sanitari, sono stati fatti direttamente alla fonte dall’Hotel La di Moret con la nostra assistenza, ottenendo in tal modo il miglior prezzo possibile.
L’Insolito Moret
La sera del 24 febbraio 2011, i clienti dell’american bar “Insolito Moret” che stavano gustandosi in pace il tradizionale “tajut”, furono provvidenzialmente allarmati da sinistri scricchiolii che preannunciavano l’imminente crollo del controsoffitto realizzato pochi anni prima. I tiranti, fortunatamente, ebbero il buonsenso di cedere uno alla volta, in modo da dare il tempo agli spaventati avventori di schizzare fuori prima che le pesanti lastre si schiantassero al suolo. Come di solito accade in questi casi, la “scena del delitto” venne isolata per le indagini necessarie e tale rimase per alcuni mesi.
La famiglia Marini ha intuito nel danno subito l’opportunità per un cambiamento e ne ha approfittato per dare anche all’”Insolito Moret” una veste del tutto nuova. Il 21 luglio il locale ha riaperto i battenti rinnovato. Soffitto bianco in cui si aprono grandi ovali colorati che seguono la forma sinuosa dello spazio, paraventi colorati che permettono di rendere l’utilizzo flessibile, comodi divanetti imbottiti intorno ai tavoli. Al centro, rivestita in acciaio, la “grande nave” del buffet. Tutt’intorno, il verde del giardino che comprende anche una vasca dove nuotano indisturbate le sagge carpe che, per fortuna loro, non si sono accorte di nulla.