Cottage di lusso in legno

Non è stata facile la realizzazione di una residenza in tronchi di larice siberiano, ai margini di una foresta di betulle. E’ una dimora primitiva e raffinata insieme. La prima cosa che ci venne in mente fu il primo manifesto del Bauhaus e la Sommerfeld house.

Il celebre architetto Louis Kahn insegnava ai suoi studenti che l’architettura deve esprimere al meglio i materiali di cui è fatta. “Se un mattone, per esprimersi, ha bisogno di una volta, facciamo una volta”.
Allo stesso modo, un tronco di larice chiama a gran voce un particolare sistema costruttivo. Il larice siberiano è una pianta dal carattere stoico e coraggioso, abituata a colonizzare posti dove nessun altro albero riesce ad attecchire, combattendo il gelo e l’aridità. Il suo legno è duro con venature grosse e affilate, estremamente resistente all’umidità e le intemperie.
Questo lavoro rende il carattere ostinato del larice applicandolo a un’abitazione di lusso.
La costruzione prende le sue forme dall’antico sistema dei tronchi incastrati.
Il larice siberiano dal lato esterno rivendica il suo spirito da pioniere, esponendosi nudo alla rigidità del clima russo; dal lato interno esprime con toni ricchi e variegati la sua nobile natura.
Ed è così che ancora una volta la mano dell’architetto unita a quella dell’artigiano sapiente trasforma una comune capanna in un’abitazione raffinata e lussuosa.

La villa in legno di circa 1000 mq, nell’immediata periferia di Mosca, è destinata al tempo libero e comprende una piscina da 18 m, solarium, palestra, sauna, bagno turco, oltre ad una zona giorno e due camere.

In Europa il boom delle case in legno è un fenomeno abbastanza recente mentre in Russia la tradizione è antica. Le prime dacie (дача) in Russia cominciarono ad apparire durante il regno di Pietro il Grande. Inizialmente erano casette estive site in campagna, che venivano date ai vassalli leali dallo zar. In russo arcaico, la parola dača significa “qualcosa di dato” ed è affine al latino data.
Oggi sono dimore eleganti e raffinate realizzate a mano da artigiani sapienti, tronco dopo tronco, aspettando con pazienza che il legno accetti le condizioni imposte dagli umani.
La villa è immancabilmente corredata dalla mitica “banja”, una grande sauna riscaldata rigorosamente a legna all’interno della quale si seguono precisi rituali che comprendono massaggi con rami di betulla e spesso terminano all’esterno con abluzioni nell’acqua o nella neve.

Previous

Residenze classiche a Mosca

Ristrutturazione di un palazzetto del ‘500

Next