Quando un investitore si appresta a realizzare o a ristrutturare un immobile la prima cosa che fa di solito è quella di scegliersi un bravo architetto. L’architetto è infatti, oggi come in passato, l’unico professionista in grado di governare tutti i processi della realizzazione, dai primi studi legati alla funzionalità e al territorio, fino al completamento dell’ultimo dettaglio, in assoluta coerenza dall’inizio alla fine. Un bravo architetto ascolta i desideri del suo cliente e li traduce in solida realtà, si occupa di ottenere la miglior qualità possibile e di rimanere entro il budget concordato. Un buon architetto è quindi prezioso e di solito ti fa risparmiare molto di più di quello che costa. Il lavoro fatto insieme diventa un’esperienza di crescita per tutti i soggetti coinvolti e spesso si conclude con la nascita di solide e durature amicizie.
Ma come si fa a scegliere l’architetto?
Al netto di parentele e consorterie politiche, ci sono diversi modi, alcuni corretti altri meno.
Il primo, classico, è quello di chiedere una non meglio definita “proposta”, “sa, come lo farebbe lei……”, poi noi scegliamo quella che ci piace.
Legittimo, se non fosse che si richiedono proposte a titolo gratuito, attingendo poi da tutte quanto c’è di buono.
In Svizzera, dove sono più corretti, invitano un limitato numero di architetti ai quali comunque offrono un rimborso spese.
Un altro modo è quello di valutare l’architetto in base al suo curriculum ed esperienza. Questo metodo è molto utile soprattutto nel caso in cui si debbano fare lavori specifici, tipo ristrutturazioni di una certa importanza, ed è fondamentale saper se ci si affida nelle mani di qualcuno che ne ha già fatte parecchie oppure se si tratta di un neofita del settore.
Vale per misurare non tanto l’amato “gusto estetico” quanto per valutare la competenza che notoriamente è materiale più solido e duraturo.
Il preventivo di spesa di solito non è una discriminante in quanto nessuno è ormai tanto ingenuo da credere che l’architetto che costa meno sia poi quello più conveniente, un mio amico diceva sempre: “se pensi che un professionista costi troppo, prova con un dilettante”.